sabato 3 dicembre 2011

Miele nero di Winchester Alice


Miele nero
di Winchester Alice
Listino: € 9,80
Editore: Mamma
Pagine: 380, brossura
Lingua: Italiano
EAN: 9788887303490
Data uscita: 01/2011




Trama (feltrinelli):
Gabriel ha uno sguardo screziato di nero che è impossibile trovare in altre creature, siano esse mortali, demoni o vampiri; e un'illogica, assoluta determinazione a proteggere Alissa e la sua innocenza. Alissa lavora nel ristorante del padre e ha solo 18 anni. E nessuna delle tre anime di Gabriel è conciliabile con il suo mondo. La passione incontenibile e la maledizione più crudele bruciano nel cuore di una Torino magica e pericolosa in cui le streghe non staranno a guardare. Tra amuleti di ametista, pugnali dalla lama liquida e circhi delle meraviglie in cui nessuno è ciò che sembra, il sangue nero di Gabriel si rivelerà dolce come miele e letale come veleno.


Questo libro mi è stato prestato dalla mia frufru, e sapevo già quale fosse la storia prima ancora di leggerlo.. ma ammetto che è stato incredibilmente meraviglioso lo stesso!! Mi ha rapita, stregata, ed ammaliata, con la sua passione travolgente, e la sua impacciataggine amorosa che il più delle volte mi strappava una risata!!
Gabriel è un figo da paura. Non c'è altro modo per descriverlo! E ovviamente entra a far parte del quartetto di statue greche: Daniel, Edward e Stefan. Ma a differenza di loro, è quello più 'umano' dal punto di vista sentimentale: Edward è il principe azzurro che ogni ragazza cerca, sempre attento ad ogni esigenza; Daniel è il tormentato amore di una vita eterna, tenebroso, scostante ma tremendamente magnetico; Stefan è il vampiro dal cuore tenero, pronto ad aiutarti sempre e che non maschera la sua natura; tutti sono innamoratissimi, e pur impreparati ad un amore così grande e travolgente, rimangono comunque in un modo o nell'altro abbastanza 'composti'. Gabriel, invece, è impacciato. E' confuso, non sa che pesci prendere, non sa come comportasi, è indiscutibilmente impreparato ad un amore così travolgente e rovente, da sembrare incredibilmente umano, con le sue parolacce sempre a portata di bocca e ai suoi pensieri sempre così frizzanti e divertenti. La trama della storia è molto intrecciata, e quindi non starò qui a descriverla, consapevole del fatto che riuscirei a riempire il blog, quindi mi soffermerò solo nelle parti che più mi hanno colpita:


Sophia: ''Le parole che dirò sono per colui che è diviso tra tre mondi. Sarai libero di scegliere se varrà la pena di lottare per l'unica cosa che ti rende umano. A te che hai compiuto l'abominio, salvato dal fuoco e condannato dall'acqua sarai, davanti al migliore dei mali ti piegherai. Solo con la tua morte, pace mi darai.''


Gabriel: ‎''E se quel sentimento, quell' 'amore' o come si chiamava, in realtà non fosse stato altro che un virus? Magari aveva prolificato indisturbato nell'organismo e adesso mi stava intaccando gli organi. [...] Poi eravamo rimasti da soli. Alissa e io. Avrei dovuto prenderla lì e saziarmi del suo corpo in ogni modo, la fantasia non mi mancava di certo, e invece l'avevo appena sfiorata. Patetico stupido mezzosangue infetto. [...] No. Merda, o trovavo una soluzione oppure trovavo una soluzione. Le avevo anche proposto di fare una 'passeggiata'. Una passeggiata. Da dove mi era uscito? E cosa si faceva in questa fantomatica passeggiata? Lo ignoravo.''


Don Juan De Marco: ''..Ci sono solo quattro domande che contano nella vita: cosa è sacro, di cosa è fatto lo spirito, per cosa vale la pena vivere e per cosa vale la pena morire.. la risposta, ad ognuna, è la stessa: solo l'amore.''


Gabriel: ''Non so per quanto tempo restammo là dietro, nascosti a tutto il mondo, a baciarci come se fosse l'ultima volta che potevamo farlo. La consapevolezza che stavamo facendo la cosa più giusta di tutte arrivò come un'eco lontana e si rovesciò su entrambi, facendoci sorridere. E non m'importava più di nient'altro nell'universo. Eravamo fuoco.''


Gabriel: ''Rividi tutto. Un ragazza che mi inondava con un getto di acqua gelata. Quella stessa ragazza che mi sorrideva imbarazzata e in preda ad un cuore impazzito. Quella stessa ragazza alla quale avevo rubato il bacio che mi aveva sconvolto, spezzato, acceso, e bruciato. Quella stessa ragazza alla quale avevo mentito e fatto del male. Quella stessa ragazza che avevo dovuto lasciare sulla panca gelida, dura, di un androne, soltanto per allontanare il suo destino dal mio. Quella stessa ragazza che apparteneva ad un'altra vita ma che avevo ritrovato grazie al destino, o a qualsiasi cosa fosse, e ora si trovava accanto a me. Alissa.''


Alissa: ''[...] Il sapore fu qualcosa di sbalorditivo. Un sapore sublime. Cioccolata densa, leggermenta amara, deliziosamente piccante, gustosamente tiepida, stva scendendomi giù nella gola con foga. Divina, perfetta. Mi aggrappai ancora meglio a Gabriel e continuai a nutrirmi con voracità, dimentica di gentilezze. [...] Oddio, ma quanto avevamo aspettato? Era una cosa unica, sarei sicuramente morta d'infarto con tutte le sensazioni che mi travolgevano in quel momento. Stavo volando.''



♥ ''Cosa provi quando pensi a lei,
ora che l'hai incontrata?''
''Niente. Non provo niente.''
mentì veloce, sibilando tra i denti ♥



2 commenti:

  1. io l'ho adorato *-* Gabriel è un cucciolo cuccioloso adorabile *-*

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  2. ahahahahahahahah un patetico stupido mezzosangue infetto cuccioloso ahahah

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