lunedì 10 luglio 2017

"Paper Prince" di Erin Watt


Paper Prince
Erin Watt


Titolo originale: Broken Prince
Listino: 17,90€
Copertina: Rilegato 
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 346
Lingua: Italiano 
EAN: 9788820062293 
Data di uscita: 27/06/2017
Genere: young adult

Trama: «Posso essere un casino.» «Sì, ma sei il mio casino.» Ella non sa dire se la sua vita fosse migliore o peggiore prima che Callum Royal la trovasse. Ma una cosa è certa: da quando è piombata in casa Royal come un tornado, per lei è cambiato tutto. Scuola privata, feste e vestiti costosi. Con la sua grinta e la sua schiettezza, è riuscita persino a vincere l'ostilità dei fratelli Royal, a conquistare il loro rispetto e il loro cuore - in particolare quello di Reed. Il più imperscrutabile dei cinque. Bello, ricco e popolare, Reed ha tutto. Le ragazze fanno la fila per uscire con lui e i ragazzi lo rispettano. Eppure, nulla e nessuno sembra importargli. Perché i Royal sono così: non sono facili ai sentimenti, piuttosto li seppelliscono, fingendo che niente li sfiori. Con Ella, però, per la prima volta dopo la morte della madre, Reed ha permesso a se stesso di lasciarsi andare alle emozioni. Ma il suo mondo crolla quando, dopo una discussione, Ella scompare. Con il cuore a pezzi, e senza lasciare traccia. D'altronde è abituata a scappare e rifarsi una vita ripartendo ogni volta da zero. Tutti incolpano Reed per quella fuga, i suoi fratelli lo odiano e, se possibile, lui odia se stesso ancora di più. Ed è disposto a fare qualsiasi cosa pur di ritrovarla. Ma, se anche ci riuscisse, sarebbe in grado di riconquistare il suo cuore?


Recensione

Sono stata fortunata. Sì, decisamente fortunata! Ho comprato Paper Princess circa 6 giorni prima che uscisse il secondo libro della serie Royals, e quindi non ho dovuto aspettare molto per il seguito... ma adesso... adesso devo aspettare settembre per leggere il terzo capitolo di questa straordinaria serie. Certo, non è nulla rispetto agli anni che ho dovuto aspettare per Fallen, o per tutti gli Shadowhunters, ma avendo aspettato così poco tra il primo ed il secondo, ed avendo terminato il secondo libro in mezza nottata, rimanendo con un'espressione più sconvolta di quando ho terminato il primo libro... è davvero, davvero dura.
Questo secondo libro mi ha presa meno violentemente nelle prima pagine: l'ho trovato più lento, ma sono stata piacevolmente sorpresa nello scoprire i pov differenti di Ella e Reed. E' stato bello leggere di Reed: i maschi sono interessantissimi da leggere, e hanno sempre quei pensieri così teneri dietro la scorza dura 💛
❛❛Solo che i ragazzi non devono essere emotivi, perciò nascondono i loro sentimenti dietro la serietà, la crudeltà o i comportamenti da spacconi.❜❜
A parte questa leggera impressione di lentezza, il libro scorre piacevole (non come il primo nel quale i battibecchi costanti e tutta quella faccenda dell'innamoramento, lo rendono decisamente speciale 💛). Mi è dispiaciuto però che non si leggesse di come poi i Royals abbiano fatto pace. Ma sono stata lieta di conoscere maggiori dettagli sulla vita di ogni Royals: questo ha messo maggiori tasselli nel puzzle finale, anche se proprio all'ultimo, quando tutto sembrava essersi sistemato ci ritroviamo con due grossissime domande.

Che cavolo è successo mentre tutti erano a Washington??
Come cavolo è che lui è spuntato alla porta??

(Probabili spoiler! Se non si vogliono conoscere troppi dettagli, non continuare a leggere!)
Io, in realtà, qualche dubbio già lo avevo! Quando in Paper Princess si parla del viaggio di Steve e Dinah, ho subito pensato che questa fosse sicuramente impelagata in qualche affare sporco riguardante la morte del marito. E dopo questa incredibile e superlativa rivelazione, non posso che pensarlo ancora con più convinzione. Sono coooosì curiosa di sapere come procederà nel prossimo libro, e spero vivamente che si risolva tutto per il meglio: voglio un lieto fine, sia chiaro!!!!! Certo, le scene di suspense sono ben accette, ma solo se seguite da un lieto fine per tutti i Royals.
Parlando di Royals: sono rimasta colpita da come Callum si sia rivelato meno sciocco del previsto! Lo avevo sottovalutato evidentemente.
Adesso non mi rimane che aspettare settembre, con ansia e trepidazione.
Tanta trepidazione.


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